La vita è spesso fatta di coincidenze, di amicizie nate per caso, di incroci di esperienze casuali. Un giorno Filippo, vicino di casa e amico, viene nel mio ufficio visto che sta lanciando una nuova attività con qualche persona con cui condividerà questa nuova esperienza. Prendiamo un caffè, scambiamo due chiacchere e ci diamo appuntamento per una cena informale dove tutti possono portare le loro idee. Fra loro, Fabrizio, che nel tempo libero organizza feste. Diventiamo amici su Facebook e da qui, vede che vado in MTB, diventa fan di Bikemood.it, il nostro sito e, ai due incontri successivi parliamo di MTB...anche se alla fine lui non è un biker.
Un giorno mi squilla il telefono…è Fabrizio che pronuncia queste parole “il 6 Aprile, sto organizzando un trekking per beneficenza su Monte Giovi, si parte da Pontassieve e si sale tutti insieme. Pranzo a 15 Euro interamente devoluto al netto delle spese, perché non vi aggregate anche voi in MTB?”.
Fra le feste che Fabrizio organizza, tutti gli anni, con il suo gruppo Goderecci Suisserio (toscano per “sul serio”), ci sono infatti incontri di beneficenza dove il ricavato viene devoluto interamente. Ovviamente l’idea piace subito e ne parlo con gli altri biker del nostro gruppo.
Sempre tramite un giro fortuito ho conosciuto Guglielmo, che esce in MTB con Alessio, che usciva con noi, ma per impegni di lavoro ha iniziato a uscire a orari diversi. La conoscenza arriva sempre da Facebook: nelle foto del suo gruppo c’è anche il nostro amico Alessio e da qui ci scambiamo qualche messaggio sulle rispettive foto.
Noi usciamo spesso con un bel gruppo della zona (Dicomano Bike) che ho conosciuto tramite un corso da accompagnatore organizzato da loro con AMIBike, la Scuola Nazionale Maestri di Mountain Bike. Dicomano ha infatti al suo attivo due maestri e due accompagnatori diplomati AMI. Durante il corso passa anche Fabio, pistoiese, per rinnovare il suo “diploma”.
Non so se sto citando più nomi della prima parte del Signore degli Anelli dove Tolkien dà sfogo alla sua fantasia con personaggi incredibili: vi garantisco che Fabio non è un elfo, Gugliemo non è un hobbit e Fabrizio non è Aragorn.
In un giro di messaggi su Facebook vedo che Guglielmo viene chiamato in causa da Fabio….come fanno a conoscersi? Abitano a 50 km di distanza? Ma, non so chi (il fato?), ha fatto sì che Guglielmo abbia fatto il militare con Fabio e si sono ritrovati dopo20 anni nel mondo virtuale.
Lo scorso anno ad una lucciolata conosco anche il gruppo Palaie-Pelago, capitanato da Massimo, personaggio che se non esistesse andrebbe inventato…come molti dei ragazzi del suo gruppo e ovviamente anche con loro ci teniamo in contatto virtuale via Facebook raccontandoci con video e foto le uscite invernali.
Ultima connessione, sempre via Facebook, Mauro, maestro AMIBike anche lui, di Sesto Fiorentino, che nota il nostro sito e con cui instauriamo un dialogo virtuale sulle esperienze in MTB.
Da tutti questi incontri fortuiti nasce il tour di beneficenza in MTB per raggiungere i goderecci sulla vetta di Monte Giovi per il pranzo di beneficenza.
Partenza da Sagginale ore 9.30…in moltissimi puntuali, incredibile! Partiamo con un gruppo di 30 biker che sembra si conoscano da anni; tutti con lo stesso “mood” di andare in bici: a tutti piace sfidarsi in salita, non contro il cronometro, ma contro le asperità che delineano la “tecnicità” del sentiero, tutti disposti a fermarsi per provare e riprovare un tratto di salita difficile. Tutti disponibili ad aspettare e rispettare il ritmo di ognuno, a scherzare, a fare battute a darsi una mano per gli inevitabili problemini tecnici.
Con noi un ragazzo che definiremo eroe: esce per la prima volta in MTB (e vi lascio immaginare con che tipo di MTB), scarpa da ginnastica ovviamente senza tacchette, convinto da un collega di lavoro a farsi oltre 900 metri di dislivello in 25 chilometri. Eroe perché al termine della prima parte avrebbe potuto rientrare in auto visto che è il presidente del gruppo 4x4 che con i fuoristrada ha raggiunto la vetta per unirsi al pranzo di beneficenza, e invece sceglie di scendere con noi
Grande il suo spirito combattivo nella lotta contro la salita, contro il fango, contro la discesa quasi senza freni (ovviamente V-Brake), e volendo “contro” gli altri biker più allenati e sicuramente con più esperienza. Ormai ho deciso di venire in bici e arrivo in fondo! Numero Uno!
Bellissimo lo spirito di tutto il gruppo che aspetta chiunque approfittando per fare due chiacchere, per conoscersi meglio e per prendersi in giro.
Il viaggio, con un gruppo così, non poteva che essere un piacere in qualunque tratto, sia nei punti pedalabilissimi, che nei punti tecnici di salita, nel fango…dove abbiamo approfittato per schizzarci a vicenda come i bambini…in discesa dove i più bravi e meno bravi hanno condiviso vari single-track divertendosi.
Forse questo non è un racconto di un itinerario come gli altri, in cui abbiamo descritto il percorso e i suoi vari tratti: è una storia fatta di persone, accaduta in pochissimo tempo, grazie ai nuovi modi di comunicare, Facebook in primis, che non fanno altro che accelerare le comunicazioni che alimentano la nostra profonda passione per la Mountain Bike.
In questo caso “Viva i Social Network”: conoscersi e frequentarci nel mondo virtuale per poi passare momenti bellissimi come la Beneficenza a Monte Giovi 2013. Grazie Filippo per aver portato Fabrizio in ufficio, grazie Guglielmo per aver fatto il militare con Fabio che adesso abita a 50Km, grazie a Andrea e Giuseppe per aver organizzato il corso AMIBike, grazie a Alessio per aver iniziato a uscire in MTB con Guglielmo con Quelli di Sagginale e grazie a Massimo per aver organizzato la lucciolata di Pelago. Grazie a Mauro per aver coinvolto i Rampikini, gruppo spettacolare!
Un grazie a Jacopo, Giulio, RiccardoB, RiccardoM, Max e Agostino di Bikemood che hanno contribuito a diffondere la voce e un grazie a Mauro di Vicchio Bike e Daniele di Dicomano Bike che, nonostante non potessero venire in MTB, ci hanno raggiunto sulla cima in auto per il pranzo che, nato da una idea, ha raccolto 15 Euro per 115 persone da devolvere con soli 250 Euro di spese!
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Roberto Brunetti
www.bikemood.it