Piste forestali, sentieri in parte riscoperti, i territori dell’alto Friuli, sono diventati itinerari di mountainbike. La novità rispetto al passato, considerato che i percorsi erano già patrimonio di pochi cultori delle due ruote, prevalentemente locali, sta nel fatto che sono stati valorizzati grazie all'adozione di cartine geografiche appositamente preparate, corredate da documentazione fotografica, da indicazioni sulle località attraversate, sul chilometraggio e sulle difficoltà. L'iniziativa sostenuta dal CENTRO NAZIONALE AMIBIKE di Moggio, parte integrante della ASD Carnia Bike, con il Patrocinio del Comune e della Proloco moggese, che unendo il patrimonio di conoscenze e utilizzando, dove le condizioni di abbandono lo richiedevano, motosega e piccone, hanno disegnato gli itinerari a misura della mountainbike e comunque di tutti gli appassionati di montagna considerato che alcuni sentieri sono stati ripristinati offrendo alternative interessanti anche ai camminatori.
Nello specifico di Moggio, sono stati ricavati diversi itinerari base che spaziano tra i boschi alti con quote che superano i 1700 metri e sfiorano le rocce, a percorsi individuati attraverso le vecchie borgate del paese (Il troi dai borgs, per esempio) con la possibilità di riscoprire scorci che la memoria non ha cancellato ma che il trascorrere del tempo sta segnando.
Tra questi il "Zouf di Mueç", itinerario ad anello di 13 km, palestra veramente ideale per praticare l’insegnamento della tecnica di guida a tutti i livelli.

Quatto mesi di ripetuti collaudi hanno convinto gli “apripista” locali delle potenzialità degli itinerari. Sposano le esigenze dei più tecnici ed esperti con le aspirazioni di chi intende avvicinarsi alla pratica della mountainbike esercitata nel rispetto della natura, con lo spirito e la passione di un amante della montagna che al posto degli scarponi ha scelto due ruote. E la bicicletta nulla toglie al fascino delle salite (anzi le rende più faticose), esaltando le discese.
A tutto questo, che riguarda il solo territorio di Moggio, sede del nostro Centro Nazionale, va aggiunto le innumerevoli escursioni già tracciate e provate, nei comuni limitrofi di Paularo con il suo lago di Dimon, Chiusaforte con i suoi piani del Montasio, Resia, Tarvisio con lo splendido Monte Lussari, L’altopiano di Lauco, Sutrio con il suo magico Zoncolan, Sauris con il giro delle malghe, Arta Terme, dove è possibile pedalare in contesti montani di assoluto rispetto e bellezza e Valvasone.
Un Patrimonio che attraverso l’attività del nostro Centro Nazionale, vogliamo e dobbiamo valorizzare mediante l’attività didattica cercando di promuovere l’uso di questo sport che sembra studiato appositamente per la morfologia del nostro territorio ed organizzando escursioni guidate, per far conoscere ai bikes vicini e lontani, le bellezze del nostro territorio montano.