Ora posso dirlo anch'io: "Nulla sarà più come prima"
Mi iscrivo quasi per gioco, Non so cosa mi aspetta, so che ci saranno poche donne e che dovrò farmi un gran mazzo.
Mi iscrivo quasi per gioco, dopo aver fatto un corso di 2 giorni con Franco Rimondi e la sua MTB Adventure (senza quel corso mi sarei sentita persa!!!!!!). Non so cosa mi aspetta, so che ci saranno poche donne e che dovrò farmi un gran mazzo.
Mi presento Giovedì, tanti uomini che parlano in gergo tecnico, con migliaia di km sulle spalle, e tanti anni di uscite in bici... e poi ci sono io, con esperienza in bici da strada e il mio amore x la Mtb.... Le previsioni non son dalla nostra per il giorno successivo, quindi si sale tutti in sella, subito, per sfruttare al massimo le ultime ore senza pioggia.
In pochi minuti torniamo tutti allo stesso livello. Neofiti ed esperti,restiamo tutti a bocca aperta davanti all' idea di trascorrere tante ore tenendo la bici a velocità minima, facendo curve e scartando ostacoli con il solo movimento del corpo e dello sguardo.
Il primo giorno termina come un incubo. Mi sento inadeguata, incapace, vorrei andare via. Ma il gruppo si riscalda... siamo tutti protagonisti dello stesso strano film. E penso che, comunque vada, mi porterò a casa un bagaglio di conoscenze nuove.
Grazie ai fantastici istruttori, alla loro pazienza, comincio a superare la mia idea di essere inadeguata. Ognuno a modo suo, chi con i sorrisi, chi con la sua fermezza, hanno contribuito tutti ad aprirmi gli occhi.
Affronto i percorsi con tanta tensione ma con meno timore. Mi sento coccolata, mi sento parte di una famiglia. I miei compagni di corso mi incitano e fanno Il tifo per me, gli istruttori mi infondono sicurezza. L'incubo si trasforma, piano piano, in un insieme di emozioni intense che non finisce al termine delle lezioni. Il gruppo resta unito fino a tarda sera, e con chiacchiere e risate la confidenza aumenta. E allora comincio a lottare, con le unghie e con i denti, per riuscire ad ottenere questo diploma. Non so se mai potrà servirmi, ma in qualche modo devo migliorarmi per ottenerlo. Assorbo le lezioni di teoria come una spugna, prendo appunti, mi lascio incantare dalle lezioni di cartografia, intervengo nelle lezioni di meccanica (di cui si è occupato un eccellente Luca Balestri), che per fortuna capisco e che mi interessano tantissimo.
È un sogno, un sogno che non deve finire. Arriva anche un'altra ragazza, Eugenia Fort... siamo una squadra ora!
Domenica ci sono le prove finali ed io ci metto tutta me stessa. Non mi importa come andrà, lo vorrei più di ogni altra cosa, ma non so se riuscirò a meritarmelo.
Quando sento pronunciare il mio nome tra i diplomati non trattengo le lacrime. Ed è la fine di un'esperienza meravigliosa, forse l'inizio di un altro sogno. Grazie Amibike, grazie a tutti i fantastici istruttori ( Michele Vezzali, Andrea Trivellato, Marco Vandelli, Roberto Brunetti, Franco Rimondi) che hanno permesso che tutto ciò fosse possibile, e a tutti i miei compagni di corso, che non hanno smesso un attimo di farmi sentire importante. E grazie ai ragazzi del corso Maestri, che erano alla loro fase finale, e non son stati da meno nell'incitarmi. E quindi, ora non posso che dirlo anch'io: "Nulla sarà più come prima"
Testo: Alessandra Modeo