Ciao mi chiamo Daniela e mi definisco una “biker a tempo libero”. Cosa significa? Vuol dire che vado in bicicletta quando gli impegni di mamma e casa me lo permettono, ma e soprattutto quando ne ho voglia! Insomma una biker che usa la bici per divertimento e soprattutto come valvola di sfogo dalle tensioni e dai pensieri di tutti i giorni.
Ho sempre praticato sport fin da bambina e negli ultimi anni andare in bicicletta voleva dire chiudersi in palestra per un’ora di spinning. Poi tre anni fa la mia prima escursione organizzata in montagna da un gruppo di bikers di Vicenza. Tutto è nato per caso... il passaparola, la bici noleggiata all’ultimo momento e via. Un giro semplice per gli habitué, un po’ meno per me. Non sono mancati i problemi con il cambio, la catena che cadeva, il ruzzolone sulla strada, .....ma con il sorriso sulle labbra e l’aiuto dei miei compagni di viaggio ho completato il percorso ed è stata una gran bella soddisfazione.
Certo è che la mia convinzione che guidare la bici una volta imparato sia un gioco da ragazzi che non si dimentica più è un po’ cambiata! Avvicinandomi al mondo della mountain bike e cominciando ad affrontare terreni sterrati in salita e in discesa, ho scoperto che guidare una bici in tutte le situazioni non è poi così facile.
Su suggerimento del mio compagno, accompagnatore e maestro di mountain bike AMIBIKE, ho frequentato un corso di tecnica base organizzato dal Centro Nazionale Bassano Passionbike, durante il quale ho preso maggiore confidenza con la mountain bike e ho imparato alcune tecniche di guida basilari per affrontare in sicurezza una salita e una discesa.
Di strada da allora ne ho fatta in tutti i sensi, anche grazie al mio compagno Renè , che mi trasmette ogni giorno la sua passione per la bicicletta e da bravo maestro mi consiglia e mi insegna, senza forzarmi ma lasciandomi il tempo di provare.
Ora ho la mia bici, uso i pedali a sgancio che guardavo con orrore tanta era la paura di cadere, mi cimento in percorsi più o meno impegnativi e ogni volta mi metto alla prova aggiungendo qualche nuova difficoltà o allungando la distanza da percorrere.
Di questo sport apprezzo prima di tutto la possibilità di praticarlo all’aperto, in contatto con la natura , i suoi paesaggi, i suoi colori, i suoi profumi diversi in ogni stagione. Ogni giro che faccio vedo un posto nuovo, anche se magari nuovo non è se non per qualche particolare che in altre occasioni non avevo notato.
E’ uno sport che posso praticare in gruppo o da sola, a seconda della giornata e dell’umore. Con il mio compagno partecipiamo spesso a uscite di gruppo e questo mi ha permesso nel tempo di conoscere e relazionarmi con nuove persone. Personalmente apprezzo anche le uscite individuali, quelle un po’ improvvisate quando, alla fine di una giornata pesante, con un bel giro in bici passano tensioni e nervosismi e torna il sorriso.
Ora che ho raggiunto un discreto livello di allenamento, cerco di uscire con la mountain bike con maggior regolarità e per conciliare il tutto con gli impegni di mamma, ho avvicinato a questo splendido sport anche mio figlio!. Uno dei miei prossimi obiettivi potrebbe essere la partecipazione ad un corso per accompagnatori AMIBIKE e chissà magari con qualcuna di voi donne del Woman Pink Bike-Ami.